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RELITTO DELLO SCOGLIO DELLA SIRENA. METÀ DEL III SEC. D.C.

CERAMICA DA CUCINA AFRICANA


N. rif. MUSAS

CAPCOL-07

N. inv.

Descrizione

Elementi concrezionati assieme di ceramica da cucina africana. Si riscontrano sia produzioni a patina cenerognola e a orlo annerito, sia produzioni con politura a strisce o a bande.

I tipi rinvenuti sul relitto sono assimilabili a piatti-coperchio Hayes 196, coperchi Hayes 195 (Atlante I, CV, nn. 3-4), casseruole Hayes 197 / Ostia III, fig. 267, casseruole Hayes 23B/ Lamboglia 10A, scodelle Lamboglia 9A/Hayes 181, coperchi Fulford 1994, LI4, casseruole profonde Hayes 193 e piatti-coperchio Atlante I, tav. CIV, n. 9.

Misure

cm 33 x 27 x 32

Materiale

Terracotta

Collocazione

Sabbiera interna Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna

Provenienza

Relitto Scoglio della Sirena

Datazione

Metà del III sec. d.C.

Degrado biologico

I frammenti di ceramica presentano sulle superfici esterne ed interne una colonizzazione mista in cui predominano policheti sedentari (vermi marini), talli di alghe rosse incrostanti, visibili come patine biancastre o rosate, e briozoi. Sono ancora visibili tracce di talli algali epilitici non incrostanti di colore verde brunastro e giallo ocra.


Bibliografia

MEDAGLIA, ROSSI 2010

BIBLIOGRAFIA

Medaglia S., Rossi D. 2010, Un carico di ceramiche africane dal relitto dello “,Scoglio della Sirena” (Crotone), in LRCW III. Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: archaeology and archaeometry, BAR Int. Series 2185, Oxford, pp. 515-524

 

CERAMICA DA CUCINA AFRICANA 2

N. rif. MUSAS

CAPCOL-08

N. inv.

Descrizione

Elementi concrezionati di ceramica da cucina africana. Si riscontrano sia produzioni a patina cenerognola e a orlo annerito, sia produzioni con politura a strisce o a bande.

I tipi rinvenuti sul relitto sono assimilabili a piatti-coperchio Hayes 196, coperchi Hayes 195 (Atlante I, CV, nn. 3-4), casseruole Hayes 197 / Ostia III, fig. 267, casseruole Hayes 23B/ Lamboglia 10A, scodelle Lamboglia 9A/Hayes 181, coperchi Fulford 1994, LI4, casseruole profonde Hayes 193 e piatti-coperchio Atlante I, tav. CIV, n. 9.

Misure

Materiale

Terracotta

Collocazione

Sabbiera interna Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna

Provenienza

Relitto Scoglio della Sirena

Datazione

Metà del III sec. d.C.

Degrado biologico

I frammenti di ceramica, fortemente concrezionati, presentano sulle superfici esterne ed interne una colonizzazione mista in cui predominano policheti sedentari (vermi marini), talli di alghe rosse incrostanti (Corallinaceae), visibili come patine biancastre o rosate, e briozoi. Sono ancora visibili tracce di talli algali epilitici non incrostanti di colore verde brunastro e giallo ocra.


Bibliografia

MEDAGLIA, ROSSI 2010

BIBLIOGRAFIA

Medaglia S., Rossi D. 2010, Un carico di ceramiche africane dal relitto dello “,Scoglio della Sirena” (Crotone), in LRCW III. Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: archaeology and archaeometry, BAR Int. Series 2185, Oxford, pp. 515-524.

Il relitto giace poco a nord di Crotone, nei pressi di uno scoglio affiorante che dà il nome al relitto, alla profondità di circa 4,5 metri.  Individuato nel 1990, fu oggetto di una breve attività di documentazione da parte della cooperativa Aquarius su incarico della Soprintendenza archeologica della Calabria. Al carico fu attribuita erroneamente una datazione tra I e II sec. d.C.1 Le evidenze archeologiche spettanti al naufragio coprono una superficie di circa 40 mq e si compongono esclusivamente di ceramiche di produzione nord-africana, in parte ancora impilate le una nelle altre.  Dello scafo della nave, a causa della conformazione rocciosa del fondo, non si è conservato alcunché. 

Un recente (2010) riesame del relitto effettuato da Salvatore Medaglia e Debora Rossi ha consentito di definire con precisione la tipologia delle classi ceramiche presenti all’interno del carico, la loro area di produzione (fissata nella Tunisia settentrionale) e di inquadrarne la datazione alla metà del III sec. d.C. 2 Le ceramiche attestate comprendono sia quelle fini da mensa (sigillata A2), sia quelle da cucina a patina cenerognola, ad orlo annerito e con politura a strisce o a bande. Facevano parte del carico anche diversi esemplari di tubuli fittili a siringa.

Le schede di alcuni reperti pertinenti a questo relitto, scansionati in 3D, sono consultabili in questa pagina.

 

 

NOTE

1 FRESCHI 1988-1990; in SPADEA 2006, p. 74 il relitto è datato tra II e III sec. d.C.

2 MEDAGLIA, ROSSI 2010. Vd. anche MEDAGLIA 2008, pp. 98-99 e MEDAGLIA 2010, pp. 264-265.

 

BIBLIOGRAFIA

Freschi A. (a cura di) 1988-1990, Crotone (CZ). Ricerche subacquee attorno a Capo Colonna 1989-90, Milano, dattiloscritto.

Medaglia S. 2008, Per un censimento dei relitti antichi lungo la costa crotonese. Nota preliminare, in Ricerche archeologiche e storiche in Calabria: modelli e prospettive, “Atti del convegno di studi in onore di Giovanni Azzimmaturo (Cosenza 2007)”, Cosenza, pp. 93-120.

Medaglia S. 2010, Carta archeologica della provincia di Crotone: paesaggi storici e insediamenti nella Calabria centro-orientale dalla Preistoria all’AltomedioevoRicerche IV. Collana del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, Università della Calabria, Rossano.

Medaglia S., Rossi D. 2010, Un carico di ceramiche africane dal relitto dello “,Scoglio della Sirena” (Crotone), in LRCW III. Late Roman Coarse Wares, Cooking Wares and Amphorae in the Mediterranean: archaeology and archaeometry, BAR Int. Series 2185, Oxford, pp. 515-524.

Spadea R. (a cura di) 2006, Il Museo del Parco Archeologico di Capo Colonna a Crotone, Crotone