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STATUA DEL TIPO DETTO HERA BORGHESE DA BAIA

Copia romana in marmo pentelico di un originale greco in bronzo, la statua del tipo detto Hera Borghese fu rinvenuta nel 1923-1924 tra i resti del complesso palaziale sommerso di Baia.
La scultura originale, datata all’ultimo quarto del V secolo a.C., fu realizzata da Agorakritos, discepolo di Fidia, o da Policleto. Rappresenta la dea Hera (ma secondo alcuni studiosi potrebbe trattarsi anche di Afrodite o di Igea), coperta da una veste sottile e trasparente, ed è oggi priva della testa e del braccio destro. All’altezza del gomito sinistro si riconoscono tracce di una maldestra riparazione antica.

Di grande interesse, nella replica baiana, la firma dell’artista Aphrodisios Athenaios: si trattava forse di un greco, originario dell’Attica, tra i primi a impiantare a Baia una bottega copistica, verosimilmente in età augustea.

Il manufatto non presenta fenomeni di degrado biologico.

Maniscalco, F. 1995, ‘Un ninfeo severiano nelle acque del porto di Baia’, Ostraka, 4(2), p. 268.
Maniscalco, F. 1997, Ninfei ed edifici marittimi severiani del Palatium imperiale di Baia. Napoli: Massa Editore, p. 56.

Napoli, M. 1953 ‘Di una villa marittima di Baia’, Bollettino di Storia dell’Arte. Istituto Universitario di Magistero, Salerno, III(1), p. 80.

Valeri, C. 2005, Marmora phlegraea. Sculture dal Rione Terra di Pozzuoli, Roma: L’Erma di Bretschneider, p. 100

Zevi F. (cur.) 2009, Museo archeologico dei Campi Flegrei. Castello di Baia. Napoli: Electa Napoli, vol. 3, p. 126

N. rif. MUSASBAI-002N. inv.150383MisureAlt. cm 200MaterialeMarmo pentelicoCollocazioneMuseo Archeologico dei Campi Flegrei, sala 51ProvenienzaPorto di Baia, complesso palaziale sommerso (1923-24)DatazioneI secolo d.C.Share