Base di labrum con angoli dai piedi leonini.
La base in marmo è sormontata da un disco sporgente, al di sotto del quale un tronco di cono poggia su un piedistallo quadrato a due piani sovrapposti che generano una profilatura tra i due: da questa profilatura spuntano quattro zampe leonine agli angoli.
La base era forse destinata a reggere bacini simili ad alcuni recuperati dal relitto Punta Scifo A. Tuttavia un’altra funzione non può essere esclusa.
Il manufatto presenta in diverse parti un degrado visibile sotto forma di fori, con diametri variabili chiaramente ascrivibile all’azione di spugne perforanti. Tale fenomeno è localizzato maggiormente sugli angoli del basamento.
Orsi P. 1921, Crotone. Nuove scoperte subacquee di marmi in parte scritti a Punta Scifo, in Notizie degli Scavi, pp. 493-496.
Pensabene P. 1978, A cargo of marble shipwrecked at Punta Scifo near Crotone (Italy), IJNA 7.2, pp. 114, figg. 5