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MONETA D’ORO DI GIUSTINIANO

Rinvenuta nel 1969 all’interno del Ninfeo imperiale sommerso di Punta dell’Epitaffio, durante le operazioni di recupero delle statue di Ulisse e del suo compagno con l’otre, la moneta d’oro giustinianea, databile al VI secolo d.C. è stata a lungo considerata importante per la datazione dell’abbandono del complesso: si pensava infatti che si riferisse a una sepoltura impiantatasi in età tardo-antica all’interno dell’antico ninfeo di Claudio, ormai evidentemente defunzionalizzato. C’è da dire, però, che studi più recenti hanno messo in discussione questa interpretazione: il contesto di rinvenimento della moneta non sembra, infatti, del tutto certo.

Il manufatto non presenta fenomeni di degrado biologico.

Avilia F., Caputo, P. 2015, Il ninfeo sommerso di Claudio a Baia. Napoli: Valtrend Editore.
Gianfrotta, P. A., 2020, ‘Tracce e indizi del bradisismo flegreo: fonti e testimonianze archeologiche’, Atlante Tematico di Topografia Antica, 30.

Zevi F. 1983, Baia. Il ninfeo imperiale sommerso di Punta Epitaffio. Banca Sannitica.

Zevi F. (cur.) 2009, Museo archeologico dei Campi Flegrei. Castello di Baia. Napoli: Electa Napoli.

N. rif. MUSASBAI-022N. inv.268737MisureDiametro cm 1,6MaterialeOroCollocazioneMuseo Archeologico dei Campi Flegrei, sala 55bProvenienzaNinfeo imperiale sommerso di Punta dell’Epitaffio (1969)Datazione538 d.C.Share