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BASE DI TRAPEZOFORO CON ZAMPA LEONINA

Danneggiata dalla lunga permanenza in ambiente sottomarino, la zampa di leone costituiva parte di un sostegno per una mensa. Si tratta di uno dei numerosi elementi scultorei che furono rinvenuti nel 1972 lungo la Ripa Puteolana, nella zona in cui era stata identificata un’officina di marmorari, poi sommersa dal mare a causa del bradisismo.

Il piccolo manufatto marmoreo presenta fenomeni di bioerosione che interessano circa il 50% della superficie. Sono visibili minuti fori circolari (pitting) rappresentanti le aperture verso l’esterno delle camere interne scavate da spugne endolitiche (famiglia Clionaidae). In alcune parti in cui la superficie esterna è mancante, si osservano le numerose cavità subsferiche, spesso confluenti prodotte dall’attività bioerosiva delle spugne.

Davidde B., Ricci S., Poggi D., Bartolini M., 2010. Marine bioerosion of stone artefacts preserved in the Museo Archeologico dei Campi Flegrei in the Castle of Baia (Naples), Archaeologia Maritima Mediterranea; 7: 75-115.
Ricci S., Sacco Perasso C., Antonelli, F., Davidde Petriaggi B., 2015. Marine Bivalves colonizing roman artefacts recovered in the Gulf of Pozzuoli and in the Blue Grotto in Capri (Naples, Italy): boring and nestling species. International Biodeterioration & Biodegradation (98) 89 – 100.

Ricci, S., Pietrini, A. M., Bartolini, M., Sacco Perasso, C., 2013. Role of the microboring marine organisms in the deterioration of archaeological submerged lapideous artifacts (Baia, Naples, Italy). International Biodeterioration & Biodegradation 82 (2013) 199-206.

Ricci S., Davidde B., Bartolini M., Priori G. F., 2009. Bioerosion of lapideous objects found in the underwater archaeological site of Baia (Naples). Archaeologia Maritima Mediterranea, 6: 167-188.

N. rif. MUSASBAI-039N. inv.165489MisureAltezza: 12 cmMaterialeMarmoCollocazioneMuseo Archeologico dei Campi Flegrei, Sala 36ProvenienzaRipa Puteolana (1972)DatazioneEtà imperialeShare