Sub in visita nel sito di Villa dei Pisoni

Istituito il 7 agosto del 2002, il Parco Sommerso di Baia copre un’area di 177,7 ettari, compresa tra i limiti occidentali dell’antico lacus Baianus, alla base dell’altura su cui sorge il Castello Aragonese di Baia, sede del Museo Archeologico Nazionale dei Campi Flegrei, e l’ex area industriale del litorale puteolano, nel cuore dell’antico waterfront del porto commerciale di Puteoli.

L’istituzione dell’Area Marina Protetta e del Parco Sommerso ha portato a compimento un iter legislativo e una vera e propria battaglia culturale condotte per anni dalle istituzioni e dai cittadini, per la protezione di un patrimonio archeologico unico al mondo ma incredibilmente esposto alle continue minacce causate dalle tante attività produttive e commerciali radicate nel territorio.

La villa dei Pisoni, la villa con ingresso a protiro, il Ninfeo di Punta Epitaffio, la via Herculanea, il Portus Julius, le pilae della Secca Fumosa e i tanti altri siti archeologici compresi nel Parco sono oggi protetti secondo un sistema di zonizzazione che prevede aree con differenti gradi di protezione: zona A – Ninfeo di Punta Epitaffio, villa dei Pisoni, villa con ingresso a protiro e resti a mare del Palatium imperiale; zona B – Portus Julius; zona C – Secca Fumosa e aree comprese tra le zone A e B.

Visite subacquee, in snorkeling e in canoa, escursioni in barca col fondo trasparente, attività nautiche e marittime sono dettagliatamente regolamentate.

 

 

BIBLIOGRAFIA

Davidde, B. (2002) ‘Underwater archaeological parks: a new perspective and a challenge for conservation-the Italian panorama’, The International Journal of Nautical Archaeology, 31(1), pp. 83–88.

Maione, V. and Vassallo, P. (2016) Parco Archeologico Sommerso di Baia. Guida. Napoli: Valtrend Editore.

Miniero, P. (2003) Baia. Il Castello, il museo, l’area archeologica. Napoli.

Stefanile, M. (2016) ‘Underwater cultural heritage, tourism and diving centers: the case of Pozzuoli and Baiae (Italy)’, in IKUWA V – Actas del V Congreso Internacional de Arqueología Subacuática Un patrimonio para la humanidad. Cartagena, 15-18 de octubre de 2014, pp. 213–224.