Il posizionamento planimetrico delle ancore rinvenute nel tratto di costa antistante il tempio dorico di Kaulonìa ha consentito di individuare due aree di concentrazione. La prima, con più ritrovamenti, si trova a sud del promontorio Cocinto, la seconda a ridosso della foce dell’Assi. Questa disposizione è del resto consona al regime dei venti della zona che, a seconda dei quadranti di provenienza, consentiva una fonda sicura nelle due aree a sud o a nord del promontorio.

E’ anche interessante ricordare come, tra i reperti inventariati, vi siano anche attrezzi che si possono ricondurre ad attrezzature per la conterminazione di sponde, di casseforme o fondazioni subacquee. Caso emblematico è infatti rappresentato da due puntazze di ferro come anche da una ghiera in piombo. Questi reperti sono indubbiamente indicatori della presenza di strutture in acqua di cui oggi sono rimasti solamente pochi elementi.

Reperti