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TORSETTO DI EROS PUNITO

Rinvenuto nei primi anni Venti del Novecento nelle acque del porto di Baia, fra i resti sommersi del palazzo imperiale, questo torsetto di Eros bambino in marmo bianco, privo della testa, del braccio destro, dell’avambraccio sinistro, della gamba destra, di parte di quella sinistra e dell’ala sinistra, poggiava originariamente su un qualche sostegno.
La posa flessuosa e l’atteggiamento rimandano al modello di Eros punito, come un bambino dopo una birichinata.

La statua, in buono stato di conservazione, mostra un limitato degrado biologico sulla spalla sinistra dovuto allo sviluppo endolitico di spugne perforanti. Sono evidenti cavità sub-globose prodotte da spugne del genere Cliona i cui effetti hanno portato ad un depauperamento dello strato di marmo più esterno. L’immagine sottostante illustra in dettaglio tale degrado; le osservazioni al Microscopio Elettronico a Scansione hanno evidenziato la morfologia delle cavità erose dalle spugne ed hanno inoltre evidenziato minute perforazioni dovute a microrganismi endolitici (microboring).

Davidde B., Ricci S., Poggi D., Bartolini M., 2010. Marine bioerosion of stone artefacts preserved in the Museo Archeologico dei Campi Flegrei in the Castle of Baia (Naples), Archaeologia Maritima Mediterranea; 7: 75-115.
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N. rif. MUSASBAI-013N. inv.150390 – 183169MisureAlt. cm 38MaterialeMarmo biancoCollocazioneMuseo Archeologico dei Campi Flegrei, sala 54ProvenienzaPorto di Baia, complesso palaziale sommerso (1923-24)DatazioneII secolo d.C.Share