N. rif. MUSAS |
CAPCOL-20 |
N. inv. |
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Descrizione |
Anfora spatheion (piccola anfora per il trasporto marino di liquidi pregiati) tipo Keay XXVI di produzione nord-africana. Corpo cilindrico stretto ed allungato, puntale, bordo arrotondato estroflesso e ribassato. Collo cilindrico, al quale si affiancano le strette anse, con lieve restringimento centrale. |
Misure |
h. cm 108; diam. corpo cm 17 |
Materiale |
Terracotta |
Collocazione |
Deposito Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna. |
Provenienza |
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Datazione |
VI-VII sec. d.C. |
Degrado biologico |
L’anfora presenta tracce di colonizzazione biologica solo su parte dell’imboccatura. L’incrostazione biancastra visibile sotto forma di tubi calcarei è attribuibile alla crescita epilitica (superficiale) di vermi marini sedentari. |
Bibliografia |
KEAY 1984, p. 212; MEDAGLIA 2008, p. 108; MEDAGLIA 2010, p. 289 con bibliografia; CORRADO 2001, p. 542-543. |
BIBLIOGRAFIA
Corrado M. 2001, Nuovi dati sul limes marittimo bizantino del Bruttium, in Archeologia Medievale 28, pp. 533-569.
Keay S. J. 1984, Late Roman amphorae in the Western Mediterranean. A typology and economic study: the Catalan evidence, Oxford, British Archaeological Reports International Series.
Medaglia S. 2008, Per un censimento dei relitti antichi lungo la costa crotonese. Nota preliminare, in Ricerche archeologiche e storiche in Calabria: modelli e prospettive, “Atti del convegno di studi in onore di Giovanni Azzimmaturo (Cosenza 2007)”, Cosenza, pp. 93-120.
Medaglia S. 2010, Carta archeologica della provincia di Crotone: paesaggi storici e insediamenti nella Calabria centro-orientale dalla Preistoria all’Altomedioevo, Ricerche IV. Collana del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, Università della Calabria, Rossano.