N. rif. MUSAS |
KAU-08 |
N. inv. |
78712 |
Descrizione |
Puntazza. Corrosioni. Il metallo si sfalda con molta facilità. È costituita da quattro ali che si congiungono a formare una punta1.Armatura metallica di rinforzo alla punta di una trave. Utilizzata sovente nell’antichità, trovava impiego soprattutto nella cantieristica subacquea2. |
Misure |
Alt. max. cm 36,7; largh. max. cm 21,5; distanza media tra i bracci cm 4. |
Materiale |
Ferro |
Collocazione |
Magazzini Museo Archeologico dell’antica Kaulon |
Provenienza |
Monasterace (RC). Tratto di costa tra la fiumara Assi e il tempio dorico dell’antica Kaulonìa. |
Datazione |
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Degrado Biologico | Il manufatto non presenta tracce di colonizzazione biologica. |
Bibliografia |
Giuliani C.F. 1990, L’edilizia nell’antichità, Roma. Medaglia S. 2002, Materiali erratici dal mare di Kaulonia, in Archeologia Subacquea, Studi Ricerche, Documenti, III, pp. 163-185. Ruegg D. 1983, The underwater excavation in the Garigliano River: final report 1982. The Roman port and bridge at Minturnae, Italy, in IJNA 12.3, pp. 203-218. Ucelli G. 1950, Le navi di Nemi, Roma. |
1 Le ali (o bracci) erano unite, fino a circa la metà della loro lunghezza, da pareti metalliche ora andate quasi tutte perdute. Uno dei bracci reca nella parte terminale un “maschio” che fungeva da cavicchio.
2 Cfr. UCELLI 1950, p. 125, nota 2; RUEGG 1983, pp. 210 e ss. e figg. 8-9; GIULIANI 1990, pp. 129 e ss., figg. 5.6, 5.8. Durante le ricognizioni subacquee del 1996 si è rinvenuta un’altra puntazza in ferro del tutto simile (comunicazione S. Mariottini).