N. rif. MUSAS |
KR-01 |
N. inv. |
18605 |
Descrizione |
Anfora Dressel 6A con bolli CA^DMI e RUBRI. Integra. Anfora vinaria caratterizzata da un lungo collo cilindrico, spalla leggermente carenata su cui si innestano due anse verticali a sezione ovale e corpo ovoidale terminante con un puntale. Orlo a bavero. Non dimostrabile provenienza subacquea. L’anfora è da riferirsi a produzioni dell’antico territorio piceno, in particolare al pescarese. È identica ad un esemplare proveniente dalla bonifica SE dello scavo presso il Parco Novi Sad di Modena (MONGARDI 2014, p. 72, n. 15). Anche questa reca sulle anse, rispettivamente, i bolli RVBRI e CA^DMI a lettere rilevate entro cartiglio rettangolare. Tale anfora è da ascrivere con tutta probabilità alla serie tradizionalmente attribuita, seguendo l’ipotesi proposta da J. Patterson (PATTERSON 1982, p. 153 con relativa bibliografia), a P. Rubrius Barbarus, prefetto d’Egitto nel 13-12 a.C. e membro di una gens probabilmente originaria del versante adriatico dell’Italia centro-meridionale, come parrebbe suggerire l’ascrizione del prefetto alla tribus Maecia. È probabile che CA^DMI si riferisca ad un liberto Cadmus che gestiva la figlina ed aveva assunto il gentilicium del dominus mantenendo l’antico nome servile come cognomen e firmandosi, dunque, al genitivo Rubri Cadmi. |
Misure |
h. cm 95; diam. orlo cm 16; diam. bocca cm 11
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Materiale |
Terracotta |
Collocazione |
Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Ingresso. Ex collezioni civiche (Albani). |
Provenienza |
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Datazione |
Età augustea. |
Degrado biologico |
Il manufatto non presenta un’evidente colonizzazione biologica. |
Bibliografia |
BIBLIOGRAFIA
Mongardi M. 2014, L’instrumentum fittile inscriptum della colonia romana di Mutina e del suo territorio, Università di Bologna, tesi di dottorato in Storia Antica, pp. 72 n. 15, 308-311, 370 n. 198.
Patterson J. 1982, «Salvation from the Sea»: Amphorae and Trade in the Roman West, in Journal of Roman Studies, 72, pp. 146-157.