N. rif. MUSAS |
KR-03 |
N. inv. |
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Descrizione |
Anfora integra tipo Corinzia B / magnogreco-siciliota. Orlo a fascia echinoide. Alto collo dal quale dipartono le anse appena sotto il bordo. Corpo globulare tendente al biconico. Fondo con corto puntale tronco. Le anfore corinzie furono introdotte in buona parte del Mediterraneo verso l’ultimo quarto del VI secolo a.C. con una larga produzione. Si tratta di una tipica anfora da trasporto per la quale sono stati individuati diversi centri di produzione, tra i quali Corinto, Corfu e Sibari. |
Misure |
h. cm 47; largh. cm 36; diam. bordo cm 15 |
Materiale |
Terracotta |
Collocazione |
Museo Archeologico Nazionale di Crotone. Ingresso. |
Provenienza |
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Datazione |
V – IV sec. a.C. |
Degrado biologico |
L’anfora presenza una colonizzazione epilitica localizzata principalmente sulla parte sommitale del collo e sulla porzione inferiore, è invece più diradata ad di sotto delle anse. Si tratta di organismi incrostanti che non producono un degrado di notevole entità: in particolare si osservano vermi marini (policheti serpulidi) con il loro caratteristico tubo calcareo e patine bianche attribuibili a talli di alghe rosse incrostanti (Corallinaceae) formanti una densa incrostazione sul collo e alla base.
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Bibliografia |
KOEHLER 1978; KOEHLER 1981, pp. 449-458; KOEHLER 1992, pp. 265-283 |
BIBLIOGRAFIA
Koehler C.G. 1978, Corinthian A and B Transport Amphoras, Ph.D. Dissertation, Princeton University.
Koehler C. G. 1981, Corinthian developments in the study of trade in the fifth century, Hesperia, Vol. 50, pp. 449–458.
Koehler C. G. 1992, A Brief Typology and Chronologyof Corinthian Transport Amphoras, in Greek Amphoras, V.I. Kats and S.Iu. Monakhov (eds.), Saratov, pp. 265-283.